I connettivi, come dice la parola, uniscono, legano, mettono in evidenza il filo logico che stiamo seguendo.
Infatti, si dividono in due grandi categorie:
quelli affermativi: aggiungono qualcosa al nostro ragionamento, precisano, fanno esempi
quelli avversativi: propongono un cambiamento di rotta, un’idea diversa da quanto detto finora.
Servono quindi moltissimo a chi sta leggendo il nostro testo, per fargli capire quale delle due strade stiamo prendendo.
Facciamo un semplice esempio, e scusate se è banale:
Ho mangiato troppa cioccolata, mia madre mi ha sgridato / Ho mangiato troppa cioccolata, infatti mia madre mi ha sgridato.
Ho mangiato troppa cioccolata, sono felice e soddisfatto / Ho mangiato troppa cioccolata, ma sono felice e soddisfatto.
Si tratta di conoscerli da vicino, e di allenarci ad usarli, sia nello scritto che nell’orale. Sono davvero utilissimi. Indispensabili per una comunicazione chiara e corretta.