Pro e contro la TV
La televisione è soprattutto un mezzo di evasione, di intrattenimento. Negli ospedali, nelle case delle persone anziane e sole, svolge il ruolo di una presenza preziosa, che fa compagnia, distrae, diverte, aiuta a passare bene le giornate, facendo entrare nelle loro case gente simpatica, che spesso dice cose interessanti.
La scelta è ampia: dal telegiornale alle telenovelas, dall’informazione al divertimento.
A) LA TV E’ REALE:
Molte trasmissioni sono utili per imparare, viaggiare, conoscere:
- Trasmissioni come MAESTRI istruiscono
- QUARK, NEWTON, divulgazione scientifica
- GEO insegna a rispettare ed amare l’ambiente in cui viviamo e a proteggerlo
- TV TALK insegna a leggere le varie trasmissioni per smascherare i loro messaggi inconsci
- CHE TEMPO CHE FA, a contatto con i personaggi di spicco della cronaca e della politica: quelli che sembrano intoccabili vengono intervistai con rispetto e con gentilezza
- REPORT, LE IENE: trasmissioni d’inchiesta, per smascherare gli inganni, i tranelli
- Per cercare la verità bisogna andare allora sulle trasmissioni in diretta, che sono davvero poche: È SEMPRE MEZZOGIORNO
- VERISSIMO, STORIE ITALIANE, OGGI È UN ALTRO GIORNO, LA VITA IN DIRETTA: approfondimenti sulla cronaca e sull’attualità
– Curiosità di entrare nel mondo privato delle star
– La gente gode soprattutto nel vedere le disgrazie altrui.
– Se in una gara sportiva nessuno si fa male, ad un certo punto ci si annoia. Se c’è un incidente, sperando certo che non sia grave, l’interesse aumenta.
– Se in un Talk show due opinionisti litigano, l’ascolto sale!
B) LA TV E’ FINZIONE:
Spesso la tv usa il suo potere in modo subdolo, ingannevole, per imporsi nelle nostre vite. La televisione ha sete e fame di realtà, pertanto molte trasmissioni sono costruite cercando di riprodurre spaccati della vita quotidiana. Il rischio è quando si confondono le acque e si fa passare per vero quello che non lo è affatto.
- Il Grande Fratello, L’Isola dei Famosi, Uomini e Donne:
- È una vita reale solo in apparenza: tutti i copioni di queste trasmissioni sono scritti dagli autori, che costruiscono storie, intrecci, disavventure, battibecchi e storie d’amore, solo ed esclusivamente per fare aumentare l’audience.
- I partecipanti in realtà sono degli attori e non dei protagonisti: non hanno libertà di decidere cosa dire, cosa fare, se amarsi o odiarsi, se lottare o arrendersi. Devono seguire le indicazioni del regista e degli autori.
- Purtroppo la gente crede ingenuamente che i vari intrecci siano frutto dei loro sentimenti personali e delle loro emozioni spontanee, invece è tutto assolutamente finto.
- L’ingenuità si sposa con l’ignoranza. Ad esempio, chi conosce il vero significato del titolo Grande Fratello? Molti forse pensano che sia una presenza che protegge e guida verso la felicità; invece, deriva dal romanzo “1984” di George Orwell, dove il grande Fratello è l’occhio persecutore di un’autorità forte, dittatoriale e dispotica, che spia e costringe i cittadini a fare quello che viene dettato dall’alto.
- Anche chi sospetta che ci sia un po’ di finzione, non riesce a smettere di guardare queste trasmissioni: si vuole vedere chi litigherà con chi, chi farà la pace con chi, chi uscirà e chi resterà, senza percepire il cinismo che sta alla base di questo meccanismo.
- Youtube:
- Stanno spopolando su YouTube dei video girati da giovani, mamme con figlie, bambini e ragazzini, che si riprendono mentre giocano, o si sfidano in varie imprese, o fanno il bagno in piscina, mentre si fanno gli scherzi, litigano e fanno la pace. Oppure pubblicizzano giocattoli per bambini, libri. Tutta una serie di strepiti e urla, di scemenze varie, che con la vita reale c’entrano davvero poco. Il tutto è finalizzato ad avere dei like, per attirare gli sponsor pubblicitari che gli assicureranno un buon guadagno.
- SKY:
- aumento esponenziale dei canali proposti, con una gamma che vuole accontentare (e catturare) un pubblico sempre più vasto.
- ampia scelta di telefilm polizieschi, che dipingono una realtà violenta oltremisura, in un certo modo presentata come “normale”.
C) CONCLUSIONE:
a. La Tv è una droga perché:
- è una presenza continua: molto spesso la televisione fa da sottofondo continuo alla vita di casa, dal mattino alla sera, senza soluzione di continuità. Sembra un membro della famiglia, e la si sintonizza ad un volume nemmeno troppo basso, a volte più alto delle voci delle persone reali.
- è un’autorità: quello che si sente dire in tv è il nuovo vangelo del nostro Millennio. Se una cosa l’ha detta il Tale o il Talaltro per forza deve essere vera. E da quel momento diventa patrimonio di tutti.
- fa da baby-sitter: intrattiene i bambini per dare un po’ di respiro ai genitori: i bambini imparano molte più cose, arricchiscono il loro linguaggio con termini che un tempo si imparavano da grandi studiando
- ha due strumenti per controllarci: le parole e le immagini.
- Le parole spesso vengono usate con tutta la loro forza: la volgarità al posto del buongusto, la provocazione invece dell’equilibrio, la notizia caricata e di parte, invece che l’indagine corretta e l’aderenza alla realtà. Bisogna dire che Mediaset si distingue come rete commerciale, dove tutte le scelte sono fatte per “vendere”.
- le immagini trasmettono messaggi: i colori delle pubblicità, perfino il colore delle giacche degli speakers possono già comunicare qualcosa: lutto, coraggio, accoglienza
b. Sta allo spirito critico dei telespettatori capire l’inganno che stanno tramando i network, per impossessarsi delle nostre scelte, pilotare le nostre idee, costringerci a fare e pensare quello che vogliono loro. Soprattutto vogliono farci spendere i nostri soldi dove e come vogliono loro. Chi? i padroni delle grandi reti, delle grandi industrie commerciali, dei trafficanti di armi, dei venditori di droga.
c. Chi ha il telecomando in mano è il vero padrone della tv. Usiamo bene questo nostro potere!
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