Questo modo di assegnare un voto ad un elaborato scritto serve a tenere nel giusto conto tutte le variabili che concorrono alla formulazione del voto.
Può succedere, infatti, che un insegnante di Lettere voglia assegnare un 4 solo perché si è riscontrato un grave errore di ortografia. O assegnare un 8 perché chi scrive la pensa come noi.
Ammettiamolo sinceramente: siamo esseri umani, suscettibili di simpatie e antipatie, pregiudizi e preconcetti.
Già l’uso di una tabella “scientifica” ci garantisce un maggiore equilibrio nel nostro giudizio, oltre a mettere in allarme i nostri alunni sui vari aspetti che saranno giudicati.
Inoltre, l’uso della media ponderata, da adeguare alle classi, alla fase del programma che stiamo svolgendo, ci permette, appunto, di dare un “peso” maggiore alle variabili su cui stiamo lavorando.
Ad esempio, se è la prima prova scritta dell’anno, si darà più “peso” agli aspetti formali: lessico, sintassi, ortografia… Se si sta imparando a compilare la scaletta delle idee, a questa si darà più “peso”. Quantità e qualità saranno tenute in maggior conto quando il contenuto è di particolare importanza.
Ecco, quindi, un esempio pratico di come si procede:
1 | A | B | C | D | E | F | G | H | I | L | M | |
2 | media ponderata | scaletta | quantità | qualità | coerenza | lessico | sintassi | morfol. | ortogr. | puntegg. | impaginaz. | |
3 | 10 | 1,5 | 1,5 | 1 | 1 | 0,5 | 1 | 1 | 1 | 1 | 0,5 | |
4 | GIOVANNI | 5,8 | 5 | 7 | 7 | 6 | 5 | 5 | 7 | 4 | 5 | 6 |
5 | MARIO | 4,5 | 3 | 5 | 4 | 6 | 5 | 6 | 4 | 5 | 5 | 5 |
Il voto (nella colonna A), espresso secondo la media ponderata, risulta da questo calcolo:
- Si moltiplica ogni punteggio di ogni singola voce di valutazione per il peso che è stato attribuito a quella voce
- Poi si sommano tutti i prodotti
- Infine si divide per la somma dei “pesi”
Pertanto risulta che:
GIOVANNI: (B4*B3+C4*C3+D4*D3+E4*E3+F4*F3+G4*G3+H4*H3+I4*I3+L4*L3+M4*M3)/A3
MARIO: (B5*B3+C5*C3+D5*D3+E5*E3+F5*F3+G5*G3+H5*H3+I5*I3+L5*L3+M5*M3)/A3
Naturalmente, se si conosce un po’ il funzionamento delle formule in Excel, tutto diventa molto più semplice e veloce.
NB: In questo caso, se si fosse calcolata la media matematica, il voto di Giovanni sarebbe stato 5,7, quindi di poco differente. Quello di Mario, invece, sarebbe stato 4,8. In altri casi, con pesi molti oscillanti fra loro, la media ponderata sarebbe sensibilmente diversa, più realistica, diciamo.