Argomentare vuol dire:
- Compiere scelte che portano a schieraci a favore o contro un’idea
- Spiegare i motivi che ci portano a compiere queste scelte
- Prendere in considerazione i pareri contrari
- Dimostrare il loro punto debole, l’errore, e renderli inefficaci
La capacità dialettica, cioè la capacità di discutere tenendo testa ad un “avversario”, si articola quindi in cinque fasi fondamentali:
- TESI
a. L’esposizione del nostro punto di vista, la nostra idea, il nostro credo
b. O a favore, o contrario rispetto al problema proposto
c. Deve essere chiaro, preciso, diretto - Le argomentazioni a favore della nostra tesi:
a. asserzioni: le idee a sostegno della tesi
b. giustificazioni: i dati di fatto che sostengono le asserzioni - Le argomentazioni contrarie alla nostra tesi:
a. obiezioni: le idee contrarie alla tesi
b. confutazioni: le nostre risposte alle obiezioni, che riconfermano la tesiNella stesura del tema, queste vanno precedute e seguite da: - La premessa:
a. l’introduzione generale, che inquadra l’argomento nel tempo, nella storia, nella società attuale
b. come guardare la situazione problematica dall’alto, nel suo complesso
c. è la questione come comunemente viene percepita dalla gente, senza ancora esprimere il proprio parere - La conclusione:
a. la conferma sintetica, il riepilogo della tesi sostenuta –
b. non si deve ripete quanto già sostenuto, semmai aggiungere un’idea super vincente, una ciliegina sulla torta –
c. sarebbe un colpo da maestro riuscire a collegare la conclusione con la premessa, come un cerchio che si chiude: dimostrazione di logica ferrea e di padronanza dell’argomento
Pertanto, lo schema-base di un’argomentazione completa risulta il seguente:
1. premessa | ||||
4. giustificazione | 3. asserzione | 2. tesi | 5. obiezione | 6. confutazione |
7. conclusione |
In pratica, nella stesura della scaletta argomentativa ci si regola con questa scansione logica:
premessa | ||||
infatti: | perché: | io sostengo che: | qualcuno al contrario dice: | ma io gli rispondo che: |
giustificazione | asserzione | obiezione | confutazione | |
giustificazione | asserzione | TESI | obiezione | confutazione |
giustificazione | asserzione | obiezione | confutazione | |
conclusione |
Un esempio pratico di una scaletta argomentativa (la brutta copia di un tema) potrebbe essere il seguente:
Tema: Parla del tuo passatempo preferito
Impostiamo la scaletta argomentativa, in base allo schema proposto:
Tutti siamo pieni di impegni | ||||
---|---|---|---|---|
Scuola, lavoro, famiglia. Durante la settimana però abbiamo un po' di tempo libero, da dedicare allo svago e ai nostri interessi personali: sport, televisione, letture. Quale passatempo preferisci? | ||||
infatti: | perché: | io sostengo che: | qualcuno al contrario dice: | ma io gli rispondo che: |
PREMESSA Abbiamo tutti bisogno di ritagliarci un po’ di tempo libero, in mezzo ai molti impegni quotidiani | ||||
stimola la circolazione e la respirazione | fa bene alla salute | meglio andare in palestra | la palestra è uno spazio chiuso e polveroso | |
io passeggio spesso in riva al mare o in campagna | ti mette a contatto con la natura | il passatempo migliore è fare lunghe passeggiate | è stancante | se ci si allena la fatica diminuisce |
scarica le tensioni nervose | libera dallo stress | richiede molto tempo libero | dobbiamo trovare un po' di tempo da dedicare a noi stessi | |
CONCLUSIONE Di certo, dopo una bella passeggiata ristoratrice, siamo più rilassati e tonificati, pronti magari ad affrontare con più serenità i nostri impegni quotidiani |
Ecco fatta l’organizzazione ordinata delle idee.
Il tema è quasi finito.
Basterà sviluppare ogni singola idea costruendo frasi adeguate.
Molto importante, essenziale direi, l’uso dei connettivi logici: come pilastri su cui poggiare i vari passaggi del tema, che servono a tessere il filo logico che abbiamo seguito.
Alleniamoci a conoscerli, per usarli bene.